La Chiesa Arcipretale di Valli del Pasubio è
dedicata a S. MARIA, MADRE DI DIO, si erge su di un'altura
di confluivo dei torrenti Leogra e Starbise.
Fu costruita in sostituzione e nello stesso luogo di
quella precedente consacrata nel 1342, sotto il pontificato
di Papa Clemente VI, che a sua volta sembra, aveva preso
il posto di una cappella, Già diventata parrocchia
nel 1297, ufficiata da un sacerdote tedesco di nome
Fridericus.
Per l'aumento degli abitanti, ed a causa anche delle
condizioni pericolanti della vecchia Chiesa, alla metà
del secolo XVIII, si iniziò l'ampliamento del
Coro, terminato il 29 settembre 1760.
Nella storica seduta dei capifamiglia del 29 agosto
1762, fu presa la decisione di demolire totalmente il
vecchio edificio e di costruirne uno nuovo.
Nel 1763, con il permesso del Cardinale Antonio Marino
Priuli, allora Vescovo di Vicenza, iniziarono i lavori.
Nel 1772, l'attuale Chiesa era costruita e venne consacrata
poi nel 1899.
I due arcipreti che iniziarono e condussero a termine
l'opera furono, Carlo Bidese e il suo successore Giuseppe
Bidese, entrambi di Arsero, ecco perché la nuova
Chiesa rispecchia marcatamente le linee architettoniche
di quelle del loro paese di origine.
Le opere d'arte custodite nella demolita Chiesa, datate
prima del 1772, passarono alla nuova, aggiungendo ad
essa valore e facendola apparire uno scrigno.
L'attuale Chiesa è caratterizzata all'esterno,
da una maestosa scalinata che distingue lo spazio sacro
e quello della sottostante Piazzetta Perori Girali.
All'interno della Chiesa, al lato sinistro, l'altare
dedicato alla Madonna
del Rosario e alla destra quello della Madonna
del Carmine. Nelle nicchie, disegnate dalle campate
laterali, si affacciano, verso l'ingresso, l'altare
della Pietà e quello dedicato a S.Lucia;
verso il presbiterio, l'altare di San
Giuseppe e quello di Sant'Antonio.
Al soffitto, si susseguono i tre affreschi dell'Immacolata,
dell'Incoronazione
di Maria, dell'Assunzione.
Nell'arco centrale sovrastante l'ingresso, campeggia
l'organo dei F.lli Serassi di Bergamo, tutt'ora
funzionante, installato nel 1832.
Ai lati dell'ingresso principale, sono
murate due lapidi
di grande significato storico.
La prima lapide ricorda come la vecchia Chiesa sia stata
consacrata nel 1342, e in una postilla, come quella
nuova sia stata a sua volta eretta nel 1772, essendo
Arciprete Don Giuseppe Bidese.
La seconda lapide ricorda i restauri fatti dall'arciprete
Don Pietro Talin nel 1889 e la consacrazione che ne
seguì il 5 ottobre dello stesso anno.
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Ecclesiasticamente il territorio di Valli del Pasubio
è diviso in tre parrocchie: quella di SANTA MARIA,
la più antica e importante, nel centro del paese,
quella di STARO
e di SANT'ANTONIO.
Le parrocchie di Staro e Sant'Antonio si sono formate
nel corso dei decenni in seguito allo smembramento della
parrocchia più antica.
La Chiesa della frazione di Sant'Antonio, è dedicata
a S.Antonio Abate, la cui immagine tra l'altro è
dipinta sul soffitto dell'edificio, ed è stata
costruita intorno al 1860, sul luogo dove sorgeva un
oratorio settecentesco.
La Chiesa di Staro, è dedicata alla Santissima
Trinità, al cui interno sono dedicati tre altari
ed è stata costruita nei primi decenni del 1700.
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